Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
di stefano del 26/04/2009 @ 23:58:20, in cinema, letto 10131 volte
 Ieri sera, 25 aprile, LA7 ha passato Rocky 4, capolavoro colmo di rallenty e messaggi pacifisti. Vidi per la prima volta questo film che facevo le elementari, e al cinema, ricordo, mi piacque tantissimo. Io e alcuni miei compagni di scuola fummo entusiasti delle scene e uscii dal cinema convinto di fare il pugile e di cambiare il mondo. Poi, grazie a dio, si cresce e si acquisisce anche il senso del gusto. Secondo me, non è un caso che LA7 abbia deciso di dare questo film il giorno del 25 aprile, il giorno della festa della liberazione. Questo film insegna molto sui comunisti e sulla collaborazione tra questi ultimi e gli americani. Mi rendo conto che una recensione di Rocky 4 sia fuori tempo massimo, ma davvero rivederlo mi ha fatto capire molte cose. La storia la conoscono tutti. Ivan Drago arriva in America scortato da un paio di grigi burocrati comunisti e da Brigitte Nielsen - la moglie. Apollo Creed, l'ex campione del mondo, vuole dargli un benvenuto americano e organizza un incontro spettacolare, durante il quale Drago lo gonfia come una zampogna. Rocky Balboa non la prende bene e decide di sfidare Drago, ma questa volta nella Russia comunista. Va in Siberia e si allena immerso nella natura, tra la neve e le betulle, mentre Drago dà pugni a computer e sfrutta una tecnologia malvagia e inumana. Alla fine c'è l'incontro, e tutto il pubblico russo comunista inveisce contro Rocky fino a che, al quindicesimo round, dopo 45 minuti di cartoni dati con la rincorsa - ognuno dei quali capace di uccidere un uomo - iniziano ad apprezzare la sua resistenza e tifano Rocky. Lui si galvanizza e vince. Tutti i comunisti si alzano in piedi e lo applaudono, anche Gorbachev. Cosa si evince da questo film? Primo: i comunisti sono cattivi. Anzi cattivissimi. Non solo Ivan Drago riempie di cartoni Apollo Creed fino ad ammazzarlo, ma Brigitte Nielsen, moglie di Drago, nel momento in cui il pugile russo sferra il pugno assassino al campione del mondo - ovviamente in slow motion - sorride e guarda con spocchia la ormai vedova Creed. Tutti urlano nooooooo contemporaneamente. E lei ride. Secondo e più importante, i comunisti possono essere redenti e possono collaborare con gli americani, per costruire un mondo migliore. Alla fine dell'incontro, infatti, i comunisti hanno capito il valore di Rocky e si lanciano in un applauso incontenibile. Ecco, in breve, il discorso di Rocky: "Se io posso cambiare... e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!" Cosa c'entra tutto questo col 25 aprile? C'entra, c'entra. Prima di tutto, questo conferma la tendenza delle ultime ricerche storiche. Oggi sappiamo infatti che i nazisti non erano tutto questo gran che, e se non fossero stati continuamente stuzzicati dai partigiani, se ne sarebbero stati buoni buoni e non avrebbero fatto del male a nessuno. Tutto torna, vedete? I comunisti sono cattivi, e sparavano apposta ai nazisti in modo da provocare le rappresaglie. Secondo: se non ci fossero stati gli americani, i partigiani avrebbero continuato solo con le loro gratuite cattiverie. I soldati americani e inglesi, infatti, ogni volta che incontravano un comunista gli dicevano: Se io posso cambiare... e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare. E così, alla fine, i comunisti hanno capito che si poteva collaborare per un mondo migliore, e lo hanno fatto... ma in slow motion!
di stefano del 24/09/2007 @ 23:55:00, in cinema, letto 1446 volte
 il film è bellissimo! un capolavoro del fantasy con cattivi cattivissimi, buoni che qualcuno muore qualcuno no e maghi veggenti con vestaglie orribili. sinossi: prendi il signore degli anelli e cambia qualche nome: aragorn => aurelio gandalf => ambrosinus/merlino (e un po' obi wan kenobi) frodo => romolo augusto legolas => soldato romano giovane gimli/boromir => soldato romano di colore battaglia del fosso di helm => battaglia del vallo di adriano. saruman => voadkin (o come diavolo si chiama) il tipo con la maschera tamarra passo del caradras => passaggio delle alpi
non solo il film è bellissimo, le mura e i castelli posticci e i bizantini già arabizzati nel 460 A.D ma succedono anche cose davvero inaspettate. Il generale della IX legione, un centurione stanco con l'espressione da: "non combatto più ora ho messo su famiglia aka questa non è la mia guerra aka questa è la mia ultima battaglia poi vado in pensione" SOPRAVVIVE! così come quasi tutti i protagonisti, per un lieto fine senza confini. a merito del film va detto che, per quanto la storia sia assurda ma potrebbe rientrare nel filone fantasy/romano (sì, insomma, di storico non c'è nulla), le scenografie e i costumi sono a dir poco ridicoli (ad esempio: i goti attaccano roma e appena passate le prime mura sono già nel palazzo dell'imperatore! ma dove abita?! in una torre di guardia?!??), gli attori però sono abbastanza bravi. si impegnano, anche in totale assenza di regia e nei momenti in cui lo sceneggiatore era fuori per una birra e il figlio di tre anni scriveva parole a caso sui copioni poi passati agli attori. La donna guerriera è ai confini della realtà, però è una bella figliola. ma soprattutto, il film rispetta un canone imprescindibile della cinematografia contemporanea, e cioè che una bambina, dopo una scena di crudeltà gratuita, urla: ci uccideranno tutti! VOTO: 9+
di stefano del 11/09/2007 @ 22:29:00, in cinema, letto 2808 volte
Per essere davvero tale, un film di serie b deve rispettare alcune inviolabili regole. Non è solo il budget ridotto, infatti, che crea un b movie. Esistono film volutamente b realizzati spendendo parecchi milioni di dollari.
ecco, a mio parere, dieci regole che permettono di capire se un film è realmente di serie b. chi vuole può commentare con esempi o segnalare gravi mancanze:
1) qualcuno, in un qualsiasi punto del film, deve dire: “moriremo tutti”; 2) il cattivo della situazione deve essere davvero cattivo, in modo gratuito e fuori scala, e deve ridere in modo sguaiato e malvagio; 3) il cattivo muore in modo orribile e dolorosissimo e spesso viene anche sbeffeggiato; 4) non deve mancare una scena lunga e ridondante, spesso anche fastidiosa: un combattimento, una scena splattero simili; 5) all’inizio del film deve essere facilmente individuabile un personaggio (solitamente nerd, ma non sempre) che morirà in modo atroce; 6) ad un dato momento, davanti ad una scena inaspettata, qualcuno dovrà dire: “Mio dio!”, oppure “Madre di dio!” o “Dio dei cieli!”; 7) non deve mancare una scena di sesso gratuito, o, almeno, un seno abbondante in primo piano; 8) lo spocchioso di turno muore in modo plateale e telefonato (variante nei b-movie horror: chi fa battute cercando di ridicolizzare gli avvenimenti, muore); 9) non deve mancare il burlone di turno che subissa tutti con battute piuttosto brutte, o, in sostituzione, il protagonista infarcisce le scene con salaci frecciate; 10) il protagonista e il cattivo sono legati da un evento passato, magari lo stesso maestro di arti marziali o simili
di stefano del 16/08/2005 @ 16:50:00, in cinema, letto 1351 volte
“Io ne ho viste di cose, che voi umani non potreste neanche immaginare...”
Chi non ricorda le gloriose parole di Roy Batty, il Nexus 6 interpretato da Ruther Hauer che nel finale di Blade Runner salva inaspettatamente la vita a Deckard? Oltre a dare un finale più profondo al film stesso (il testo fu inserito su idea e insistenza dello stesso Rutger Hauer. Quelle parole, infatti, non sono assolutamente presenti nel romanzo, né lo erano nell’idea di trasposizione di Ridley Scott), quelle battute sono state riprese in innumerevoli citazioni. E questo è tutto! Infatti, se dovessimo elencare altre particolari prestazioni del biondo e atletico attore olandese, cosa prenderemmo in considerazione? LadyHawk e The Hitcher, a voler essere buoni Furia Cieca e Giochi di morte, le ultimissime, brevi apparizioni in Sin City e Batman Begins, e davvero poco altro (per quanto riguarda il cinema hollywoodiano, internazionale). Se, invece, volessimo prender nota delle apparizioni in pellicole assolutamente discutibili, purtroppo dovremmo fare una lista piuttosto lunga. Ma c’è stata una visione in particolare che mi ha spinto a buttare giù queste quattro righe di getto. Una visione apocalittica e triste. No, non sto parlando di Sotto massima sorveglianza, film in cui due Ruther Hauer fusi in un corpo solo - oppure uno solo imbolsito e ingrassato - cercavano di fuggire da una prigione di massima sicurezza. Sto parlando di Turbulence 3!, film - uso il termine in senso lato - passato da Italia 1 sabato 13 agosto in seconda serata. In tale pellicola, un cantante di Heavy Metal, brutta copia di Marilyn Manson, salva un aereo di linea, pieno di suoi fan metallari, dalle mire di un non meglio precisato gruppo di terroristi. Inutile dire che il complice di questi terroristi, nonché secondo pilota, è interpretato da - indovinate un po’ - Rutger Hauer. A questo punto, la mia idea è di raccogliere più firme possibili da spedire all’agente del signor Hauer, o a qualche intelligente produttore cinematografico, chiedendo che l’attore in questione venga utilizzato in parti, se non proprio da film d’essai, almeno decenti. Si accettano suggerimenti e idee.
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